Le Bijou, un'azienda svizzera di ospitalità di lusso, ha iniziato a offrire un pacchetto a tema coronavirus . Fortunatamente per questa azienda, diventare un hotel in quarantena non è stato un passaggio difficile. Le Bijou ha sempre offerto un'esperienza completamente automatizzata, senza interazione umana, nemmeno al momento del check-in. Gli ospiti controllano la propria esperienza tramite un'app privata che offre un servizio di concierge remoto, che può essere utilizzato per ordinare pasti, spesa e taxi, oppure prenotare chef privati o massaggi. Le loro suite di lusso sono dotate di comfort come cucina, palestra privata, sauna e camino.
Durante la quarantena, questo hotel ha dovuto apportare alcune modifiche. Il personale addetto alle pulizie, dotato di mascherine e guanti, ora pulisce le camere solo prima e dopo il soggiorno degli ospiti, anziché durante come di consueto. Le consegne alle suite e il ritiro dei rifiuti sono stati riorganizzati per essere completamente automatizzati, eliminando qualsiasi interazione con gli ospiti. Inoltre, questo hotel in quarantena ha stretto una partnership con una clinica privata per offrire servizi aggiuntivi personalizzabili relativi al COVID-19. Se necessario, gli ospiti hanno la possibilità di acquistare visite mediche in camera e test per il coronavirus, nonché assistenza infermieristica 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Le Bijou incoraggia ovviamente le persone che presentano sintomi a rimanere a casa. Sebbene l'hotel in quarantena non possa escludere completamente la possibilità che un ospite possa essere positivo, sta prendendo precauzioni per prendersi cura di chiunque soggiorni in hotel durante questo periodo difficile.
Sebbene questo hotel, già completamente automatizzato, si trovasse in una posizione privilegiata per poter ospitare una quarantena COVID-19, anche hotel in Thailandia e Australia hanno iniziato a offrire pacchetti simili. Inoltre, Le Bijou ha registrato un aumento significativo delle prenotazioni per soggiorni di durata compresa tra 2 settimane e 2 mesi, con un mix di ospiti, tra cui turisti bloccati in Svizzera a causa delle restrizioni di viaggio, e residenti locali anziani o più a rischio che necessitano di un luogo dove ricevere assistenza medica. È evidente che gli hotel durante la quarantena esercitano un notevole fascino. In un mondo post-Coronavirus, potremmo assistere a una tendenza in tutti gli hotel a ridurre l'intervento umano e a eliminare le interazioni umane non necessarie.
Che gli hotel offrano più pacchetti COVID-19 durante la quarantena o che questa esperienza di non intervento diventi la nuova normalità post-virus, l'implementazione di unsistema di gestione delle proprietà alberghiere potrebbe rivelarsi estremamente utile in questa transizione. In un'unica piattaforma comoda e facile da usare, gli ospiti possono comunicare con l'hotel, visualizzare le tariffe delle camere e prenotare il loro soggiorno. E la parte migliore è che tutto è accessibile da remoto tramite un'app utilizzabile su dispositivi mobili, tablet o computer. Se un'esperienza di ospitalità completamente automatizzata è davvero la strada del futuro, i sistemi di gestione delle proprietà alberghiere potrebbero evolversi seguendo il modello di Le Bijou, offrendo servizi di check-in, concierge e servizi aggiuntivi personalizzabili come la consegna di cibo a domicilio.
Sebbene questi siano tempi difficili e senza precedenti, siamo fortunati a vivere in un'epoca in cui disponiamo di tecnologie in grado di soddisfare le esigenze degli hotel e dei loro ospiti e di offrire uno spazio per la quarantena. Sebbene possa sembrare allettante soggiornare in uno di questi hotel durante la quarantena, è opportuno ricordare che il governo degli Stati Uniti sconsiglia di viaggiare in questo momento ed è più sicuro rimanere a casa. Tuttavia, grazie all'utilizzo dei sistemi di gestione della prenotazione (PMS) degli hotel, potremmo vedere il settore alberghiero continuare a offrire l'esperienza automatizzata degli hotel in quarantena anche in una realtà post-COVID-19.
